L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulla rivoluzione del Napoli avviata in estate dal DS Cristiano Giuntoli e completata dal tecnico Luciano Spalletti.
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Rivoluzione Napoli, pianificata da Giuntoli e completata da Spalletti: il retroscena
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Rivoluzione Napoli, pianificata da Giuntoli e completata da Spalletti
Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo, ha già pianificato la vera rivoluzione. Con De Laurentiis lascia che Insigne, Mertens e Ospina si liberino a parametro zero; costruisce attraverso le cessioni di Koulibaly e Fabian Ruiz il tesoretto per gli investimenti; avvia con Luciano Spalletti la ricostruzione; scova Kvaratskhelia in Georgia, Olivera in Spagna; crede in Simeone e Ostigard per allungare la panchina; «rischia» con Kim e lascia che al resto provveda il suo allenatore, senza indugi proiettato sul tridente, padrone della sensibilità tecnica di una squadra che gli assomiglia per intero e che se ne va alla sosta, prima del Mondiale, in vantaggio di otto punti sulla seconda. È un Napoli mai banale, vince in casa della Lazio, della Roma, del Milan e dell’Atalanta, è imbattuto, ha lasciato due pareggi (a Fiorentina e Lecce) e anche in Champions ha dominato, cinque successi su sei.
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