Ritiro Napoli, hotel pieni per le festività: De Laurentiis costretto al piano B

De Laurentiis aveva dato mandato di prenotare un hotel per 13 notti per il ritiro del Napoli. Ma erano tutti pieni per le festività

Niente ritiro permanente in casa Napoli. La notte, il malumore contro la clausura dei calciatori, e pure le complicazioni di natura logistica, con gli alberghi pieni per il ponte festivo, hanno portato consiglio e all’indomani della figuraccia di Empoli è spuntata così dal cilindro del Napoli una linea molto più soft.

Ritiro Napoli, hotel pieni per le festività

De Laurentiis pensava di tenere la squadra in ritiro fino alla conquista matematica del pass Champions. Il presidente aveva dato, infatti, mandato di prenotare un albergo per 13 notti, da domani. Missione impossibile, perché le festività hanno richiamato migliaia di turisti e gli hotel sono pieni. Il Napoli è stato dunque costretto a ripiegare sul piano B: più pratico e anche economico. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica. I giocatori si alleneranno a Castel Volturno, andranno a cena insieme (oggi e giovedì) e poi torneranno a dormire nelle rispettive abitazioni. È questa la scelta fatta a freddo dal club azzurro, dopo la reazione di pancia con cui la squadra era stata messa in castigo per la disfatta di Empoli. Ma Spalletti non si era assunto la paternità del provvedimento (limitandosi pro forma a condividerlo) e i senatori dello spogliatoio l’avevano preso malissimo, chiedendo al tecnico di intercedere contro la punizione. Insigne e compagni l’hanno spuntata di nuovo, stavolta senza bisogno di un ammutinamento. Giusto così, forse, perché l’obiettivo stagionale resta a portata di mano e un’escalation delle tensioni poteva essere controproducente.