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A decidere con fermezza il ritiro del Napoli è stato Aurelio De Laurentiis che, quando la squadra gli ha chiesto di posticiparlo di un paio di giorni, è rimasto fermo sulle sue posizioni. Il patron pensa possa servire da balsamo per l'anima della squadra azzurra che sembra essersi smarrita.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "De Laurentiis non ha voluto sentire ragioni: la squadra ha provato ad ammorbidire la decisione e a indurre la società a posticipare al massimo di un paio di giorni la full immersion, considerando che domenica mattina il gruppo volerà a Riyad per la Supercoppa, ma il presidente, in Spagna per questioni private, ha ritenuto opportuno agire immediatamente. Anzi, a dirla tutta, se la storia fosse dipesa soltanto da lui, avrebbe mandato i calciatori in ritiro già dopo il rientro da Torino, direttamente dall’aeroporto di Capodichino, ma la struttura alberghiera di riferimento aveva bisogno di predisporre le camere e di preparare l’accoglienza. E così fino a sabat o , cioè fino al giorno del derby con la Salernitana in programma alle 15 al Maradona, i tesserati del Napoli vivranno tutti insieme e proveranno a farlo appassionatamente: tra loro e con Mazzarri, gli staff e il ds Meluso".
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