L'edizione odierna di Repubblica ha dedicato spazio ad una riflessione in merito al rinvio di Bologna-Milan. Ecco quanto evidenziato:
rassegna
Rinvio Bologna-Milan: uno storico amico di ADL ha svolto un ruolo fondamentale
"Ma sulla materia decide il Consiglio di lega e il Consiglio, composto da 5 presidenti e da 3 indipendenti (ne fa parte Scaroni: si è astenuto) si è spaccato. La maggioranza ha votato il rinvio. Alla fine di una partita che è prima di tutto politica. E che ha coinvolto anche squadre non direttamente interessate dal rinvio della partita. Il Milan voleva fortemente giocare: ha due giocatori squalificati, Theo Hernandez e Reijnders, col rinvio di Bologna-Milan i due non sconteranno la squalifica e salteranno quindi la partita successiva, lo scontro con il Napoli capolista. I rossoneri si erano resi disponibili a giocare ovunque. Il Bologna insisteva per non giocare perché senza pubblico sarebbero stati penalizzati i suoi abbonati, la squadra e la raccolta fondi per gli alluvionati (che sarà spostata sul recupero di febbraio). Ma tra le due riunioni c’è stato chi, come Lotito, storico alleato di De Laurentiis, faceva campagna per il rinvio".
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