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rassegna

Rinnovo Osimhen, c’è distanza con il Napoli: le ultime sulla cessione a gennaio

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Difficile, difficilissimo ipotizzare un futuro azzurro per il bomber nigeriano: il mancato accordo tradisce l'assoluta distanza tra le parti

Osimhen e il Napoli si sono incontrati undici volte, questa estate, per poter discutere i termini del rinnovo e, benché lo si desse praticamente per fatto, in realtà le firme non sono mai arrivate e, al momento, si registra una distanza siderale tra le parti. Il caso scoppiato in seguito ai due video pubblicati sul profilo Tik Tok del Napoli, bonariamente canzonatori nei confronti del bomber, ha riacceso i riflettori sul mancato rinnovo, che adesso sembra (quasi) sfumato.

Rinnovo Osimhen sfumato?

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Dal tiki-taka dello scudetto al caso TikTok è stato un attimo. Troppo poco, troppo breve, troppo tutto: sono stati sufficienti 29 secondi per scatenare il Socialgate e cancellare - letteralmente - le immagini di una storia lunga ormai tre anni, quattro stagioni di calcio, 108 partite, 63 gol, il titolo di capocannoniere e la vittoria del campionato dopo 33 anni. Quanta strada, vero? Eppure, Victor Osimhen e il Napoli non sono mai stati così lontani: un video di 15 secondi e un altro di 14 pubblicati sull’account TikTok ufficiale del Napoli hanno innescato una serie di reazioni che hanno aggravato la frattura tra l’attaccante e il club fino a renderla quasi insanabile . Quasi, appunto: nel calcio (e nella vita) non si sa mai, ma in questo momento Osi e il club sono distanti anni luce.

La tensione era già notevole dall’estate, considerando il mancato accordo in merito a un rinnovo che a questo punto sembra irrimediabilmente compromesso, ma poi Victor s’è incavolato di brutto dopo aver visto i due video (...) Il presente non è roseo, insomma, e il futuro difficilmente sarà azzurro: di rinnovo non si parla più da un po’, accordo sfumato e parti sempre più distanti: De Laurentiis a casa sua, Calenda a casa sua. E Osi con il contratto in scadenza nel 2025: a giugno sarà a un passo dallo status di parametro zero e tutti i pretendenti sono seduti ad aspettare la valutazione di Adl. Inevitabilmente diversa dai 200 milioni dell’ultimo mercato. Una cessione a gennaio, al momento, è da escludere, ma è ovvio che bisognerà chiarire il rapporto e instaurare quantomeno una serenità di facciata che permetta di arrivare a fine campionato senza ulteriori tensioni tremendamente dannose per la squadra". 



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