Il rinnovo di Kvara col Napoli vive una fase di lungo stallo, in cui la distanza tra domanda ed offerta resta importante e non facilmente colmabile.
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Rinnovo Kvara in stallo, il Napoli non vuole cedere su un aspetto: occorre evitare un rischio
Rinnovo Kvara, la situazione
—Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Non essendoci ancora alcuna firma, evidente che i margini di trattativa sono ancora pochi: il padre-manager è stato a Napoli per quasi 12 giorni e le parole del ds Manna («Ha ancora altri tre anni di contratto, c'è tempo») lasciano intendere che è ancora tutto in alto mare. Il Napoli si sente al sicuro, visto che la scadenza è nel 2027 e non ci sono neppure clausole che possano favorire uno scippo. Ma il pericolo è che portare Kvara senza rinnovo alla prossima estate (ovvero a due anni dalla scadenza), rischierebbe di scatenare un'asta a un prezzo più basso del suo valore. Il Napoli è disposto a prolungare il contratto, anche un anno in più rispetto alla prima proposta, fino al 2029, ma è sulle cifre che non c'è identità di vedute. Kvara non fa sconti al Napoli: ora guadagna 1,3 milioni e chiede anche un «bonus-ponte», una sorta di riconoscimento per quanto fatto in questi due anni e mezzo. Il Napoli non vuole imballarsi mani e piede come fatto con Osimhen: una lezione che il club azzurro ha imparato e che non vuole ripetere. Il club azzurro, inoltre non vuole «sforare» il tetto ingaggi, e applica la nuova politica di contenimento dei costi ai nuovi contratti".
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