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Rinnovo Kvara in stallo, il Napoli non vuole cedere su un aspetto: occorre evitare un rischio

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Le ultime da il Mattino
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il rinnovo di Kvara col Napoli vive una fase di lungo stallo, in cui la distanza tra domanda ed offerta resta importante e non facilmente colmabile.

Rinnovo Kvara, la situazione

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Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Non essendoci ancora alcuna firma, evidente che i margini di trattativa sono ancora pochi: il padre-manager è stato a Napoli per quasi 12 giorni e le parole del ds Manna («Ha ancora altri tre anni di contratto, c'è tempo») lasciano intendere che è ancora tutto in alto mare. Il Napoli si sente al sicuro, visto che la scadenza è nel 2027 e non ci sono neppure clausole che possano favorire uno scippo. Ma il pericolo è che portare Kvara senza rinnovo alla prossima estate (ovvero a due anni dalla scadenza), rischierebbe di scatenare un'asta a un prezzo più basso del suo valore. Il Napoli è disposto a prolungare il contratto, anche un anno in più rispetto alla prima proposta, fino al 2029, ma è sulle cifre che non c'è identità di vedute. Kvara non fa sconti al Napoli: ora guadagna 1,3 milioni e chiede anche un «bonus-ponte», una sorta di riconoscimento per quanto fatto in questi due anni e mezzo. Il Napoli non vuole imballarsi mani e piede come fatto con Osimhen: una lezione che il club azzurro ha imparato e che non vuole ripetere. Il club azzurro, inoltre non vuole «sforare» il tetto ingaggi, e applica la nuova politica di contenimento dei costi ai nuovi contratti".