Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sulla possibilità di un nuovo lockdown totale in Italia.
rassegna
Ricciardi: “Serve un lockdown totale come a marzo scorso, il ministro Speranza è d’accordo”
Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sulla possibilità di un nuovo lockdown totale in Italia. CLICCA QUI PER IL PATTO CHAMPIONS FRA...
Ricciardi su un possibile lockdown totale in Italia
Scusi, professor Ricciardi, quando parla di lockdown sta lanciando un appello al governo? Alla fine Speranza non l'ha mai seguita nella linea della chiusura totale.
"Io sono consigliere del ministro della Salute e a lui mi rivolgo. E Speranza ha sempre accolto i miei suggerimenti. Nel precedente governo, però, trovava un muro, trovava la linea di chi voleva convivere con il virus. Questo ha causato decine di migliaia di morti e ha affondato l'economia. Spero che la strategia del nuovo governo sia no Covid che ci riporti a una prospettiva di normalità in tempi ragionevoli. Ci riavvicineremmo al ritorno alla vita normale e alla ripresa economica, come dimostrano gli esempi di Cina, Taiwan, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda. Ora anche Usa, Germania e Danimarca vanno in questa direzione".
Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza e docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma. Ma è sicuro che l'Italia si possa permettere un altro lockdown?
"Al ministro ho sottoposto la necessità di proporre al governo tre cose, anche alla luce del problema delle varianti: lockdown breve e mirato; tornare a testare e tracciare; vaccinare a tutto spiano. Tenga conto che la variante inglese si trasmette più velocemente ed è lievemente più letale. Quella brasiliana può dare origine a reinfezioni, come è stato visto a Perugia. Per la sudafricana sembra limitata l'efficacia del vaccino AstraZeneca".
Quando parla di lockdown pensa che vada applicato su tutto il territorio nazionale come a marzo 2020?
"Sì, perché dobbiamo limitare la circolazione del virus al di sotto dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Deve durare il tempo necessario a tornare a questo dato di incidenza. Possono essere due, tre, quattro settimane, dipende quando si raggiunge l'obiettivo".
Torneremo alla vita di prima?
"Possiamo anche noi tornare alla normalità, così come è successo in quei Paesi che hanno azzerato la circolazione del virus. Con questa precarietà e questa instabilità totale, l'economia si affossa da sola".
© RIPRODUZIONE RISERVATA