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rassegna

Ospina, il bunker del Napoli: con il colombiano undici dei tredici clean sheet

Luigi Orti

Il Corriere dello Sport su David Ospina

Il Napoli è attualmente al secondo posto, ad un punto dall'Inter. Una posizione di rilievo che permette a Spalletti di osservare con calma il quadro della situazione. Primo obiettivo sarà quello di sistemare definitivamente difesa e attacco, partendo dalla prima. Perché il Napoli, grazie ad Ospina e ai difensori, detiene un ruolo importante in Europa.

Il muro del Napoli, con Ospina undici delle tredici porte inviolate

Se si guarda il numero di gol subiti dalle principali squadre europee, gli azzurri appaiono in una posizione particolarmente elevata. Appena due reti subite sopra il Manchester City di Guardiola, ma anche due in meno del Chelsea, tre del Liverpool e del PSG, quattro del RealMadrid e cinque del BayernMonaco. La difesa del Napoli funziona, ed è anche estremamente efficace.

Il punto cardine di questo sistema difensivo creato dal Napoli è David Ospina. Su di lui si è soffermato il Corriere dello Sport, nell'edizione odierna. Tutto è partito dall'infortunio di Meret, che ha costretto gli azzurri a cercare un sostituto tra i pali, in attesa che lo sfortunato ragazzo potesse tornare titolare. La frattura a Marassi, contro il Genoa, ha fermato il giovane prodigio che Spalletti stava facendo maturare, e Ospina si è educatamente preso le chiavi di casa Napoli. Il Colombiano, da quando gioca titolare, può vantare ben undici clean sheet, in un periodo in cui i partenopei hanno dovuto affrontare l'assenza di Koulibaly, la fuga di Manolas e i cambi di titolarità con Rrahmani e JuanJesus, inizialmente terzo e quarto nelle gerarchie.

Spalletti non ha mai veramente avuto dubbi su chi scegliere: su venticinque partite, Ospina ne ha giocate ventuno. Nonostante l'affannoso rientro dagli impegni con la Colombia, nei quali ha collezionato un pesante errore contro il Perù e un'intossicazione alimentare. Eppure lui si sentiva pronto e il ct azzurro lo ha schierato titolare, nonostante si desse per sicura la presenza di Meret tra i pali. Una certezza, per il Napoli, che rimuove le indecisioni di formazione.

Eppure all'orizzonte ci sono le nubi del RealMadrid: i Blancos cercano qualcuno di spessore che possa stare alle spalle di Courtois e che permetta al giovane AndrijLunin di andare a fare esperienza altrove, prima di poter vestire la maglia da titolare per la formazione di Ancelotti.

Nonostante ciò, riguardo il rinnovo, Ospina ha dichiarato che non è la sua principale preoccupazione:

"Per il contratto vedremo cosa succederà, adesso mi interessa soltanto vincere con il Napoli".