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Renica: “Il Napoli è tra le migliori da molto tempo, per lo scudetto è ora o mai più”

Luigi Orti

Le parole di Alessandro Renica, ex Napoli, nell'edizione odierna del Corriere dello Sport

AlessandroRenica, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'edizione odierna del Corriere dello Sport. Argomento principale la sfida scudetto tra Napoli e Inter al Maradona, con un'attenzione particolare ai giocatori protagonisti del match.

Renica: "Nella sfida tra Napoli e Inter vedo favoriti gli azzurri"

Di seguito le parole dell'ex Napoli rilasciate al Corriere dello Sport:

"Il Napoli è una squadra pronta, matura. Secondo me questo è l'anno del: ora o mai più. Il Napoli è al vertice da molte stagioni, di conseguenza i tempi sono maturi per vincere lo scudetto. Ha grande qualità: Osimhen, Mertens, Insigne, Zielinski, Koulibaly che adoro e DiLorenzo, un giocatore di cui si parla troppo poco. Per me è uno dei migliori terzini del mondo, anche per la continuità".

Poi, sul peso che ha la partita di oggi sullo scudetto

"Il Napoli deve vincerla, non basta il pareggio, soprattutto perché fino al 6 marzo avrà il calendario più difficile con Cagliari, Lazio e Milan e in mezzo la doppia sfida di EuropaLeague con il Barcellona".

Sulla favorita per lo scudetto

"Il tris: Inter, Napoli e Milan. E non capisco quelli che si permettono di non includere i rossoneri: hanno vinto il derby, sono in fiducia e non hanno le coppe europee".

Sulle percentuali di vittoria dello scudetto

"Trentaquattro percento Inter e trentatré le altre due. Certo, se l'Inter batterà il Napoli metterà un'ipoteca grande e schizzerà al cinquanta".

Ritornando alla frase "ora o mai più"

"L'Inter, nel derby, ha sprecato un'ottima chance di chiudere il campionato, e se perderà ancora i punti buttati via diventeranno sei e gli strascichi molti di più. Detto questo, è una grande squadra in grado di fare risultato con chiunque. È tignosa e storicamente un avversario complesso per il Napoli. Anche per il mio: corsi e ricorsi".

Su chi vince la partita

"Se lo sapessi... Psicologicamente vedo favorito il Napoli: ci arriva bene e ha recuperato Anguissa, Osimhen e Koulibaly".

Sulla titolarità di Koulibaly

"Farei giocare Kalidou: sta bene, ha il morale a mille e la squadra ha bisogno dei suoi centimetri nel gioco aereo".

Sulle chiavi tattiche di Renica come mister

"L'Inter ha un centrocampo davvero importante: la fantastica qualità di Brozovic e la corsa e la precisione nei passaggi di Barella e Calhanoglu. E poi Dumfries e Perisic sulle fasce: ecco, giocando a fare gli allenatori, giocando soltanto perché i dettagli li conoscono Spalletti e Inzaghi, credo che la partita si deciderà in mezzo e sugli esterni. In quest'ottica, il rientro di Koulibaly sarà fondamentale anche per sostenere l'azione difensiva di MarioRui".

Sulla scelta tra Lobotka e Anguissa

"Io scelgo entrambi, sono complementari: io toglierei un esterno alto per inserire sia l'uno, sia l'altro".

Sull'uomo partita

"Per il Napoli direi Osimhen, che a Venezia ho trovato in crescita al di là del gol fantastico, oppure Insigne. Per l'Inter, invece, Dzeko: con la Roma l'ho visto molto bene".

Sulla partita di Coppa Italia dell'Inter contro la Roma

"L'Inter ha girato però ho notato qualche cedimento tipo derby, ma la Roma non ha capitalizzato. Sono convinto che l'Inter giocherà la sua solita partita bella, forte e aggressiva, ma se arriveranno i venti minuti di pausa allora il Napoli dovrà essere bravo a sfruttarli".

Infine, sull'ultimo Napoli-Inter di Insigne

"I matrimoni si fanno in due e quando finiscono bisogna lasciarsi. Io gli avrei fatto un contratto per sempre, ma il club è stato bravo a rigenerarsi anche dopo Lavezzi, Cavani, Higuain e Jorginho".