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rassegna

Gravina: “Caso plusvalenze? Tocca alle autorità intervenire in caso di illeciti”

Luigi Orti

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto sul caso delle plusvalenze su Il Giornale

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato una lunga intervista a Il Giornale. Tra i temi trattati la riformulazione dei campionati e il casoplusvalenze.

Le parole di Gravina sul caso delle plusvalenze

Di seguito le dichiarazioni di Gravina a Il Giornale:

"Il vincolo al governo a intitolare l'Olimpico a Paolo Rossi è un altro segnale da accogliere con grande favore. Non è una mia battaglia ma uno spontaneo movimento di opinione pubblica nato dalla stima, dall'affetto e dal rispetto che la figura di Paolo Rossi evoca. Non si tratta poi di cancellare l'Olimpico, se mai di aggiungere a Olimpico Paolo Rossi, cioè un pezzo di storia che serva anche da riferimento per le future generazioni".

Sul bilancio complessivo del 2021

"Indimenticabile, ecco l'aggettivo. Questo per l'aspetto sportivo. Per quello politico invece, poiché sono molto esigente con me stesso, immaginavo che la spinta propulsiva di quel successo azzurro potesse provocare una rivoluzione culturale e sconfiggere retaggi del vecchio mondo. Così non è stato".

Sulle preoccupazioni di Mancini riguardo il Mondiale

"A me, che lo frequento abitualmente e sono stato con lui anche di recente a Dubai, non ha dato questa impressione. Roberto è sereno e consapevole della nostra forza. Non ho paura, lo ripeto: ho più paura per la resistenza alle riforme che sono uno snodo decisivo per il nostro mondo".

Sul caso della Salernitana

"É frutto di un'indicazione chiara e coerente della Figc. A me interessava solo far rispettare le regole, esserci riusciti senza mortificare la passione dei salernitani rappresenta una grande soddisfazione. Sono felice soprattutto per loro, non meritavano l'esclusione".

Sulla relazione tra Fifa e Uefa

"A me non piace questo clima e lo dico sapendo bene che sono in gioco due visioni contrastanti. Di sicuro questo conflitto non fa bene al calcio. E allora c'è una sola strada da percorrere: mettere al centro della discussione l'interesse del sistema".

Sulle riforme dei campionati

"Non è più il tempo dei ritmi lenti. Qui bisogna dare un colpo di acceleratore e puntare alle riforme dei campionati, dei format per raggiungere la sostenibilità del sistema. Saranno seguite da riforme riferite alle licenze nazionali dove rafforzeremo il sistema dei controlli".

Infine, sul caso plusvalenze

"Qui dobbiamo parlare chiaro. Se ci sono plusvalenze illecite spetta alle autorità rintracciarle e punirle. Sul punto abbiamo allo studio 2-3 soluzioni che mettano in sicurezza il capitolo di spesa. Non dimentico che la plus valenza, nell'economia di mercato, è un traguardo per ogni imprenditore".