Eriksen, in campo col Brentford dopo 259 giorni: il suo destro non ha perso smalto

Il momento più buio dell'Europeo ci fece temere il peggio per diversi minuti. Eppure, ChristianEriksen è tornato in campo con il suo Brentford. Ieri ha finalmente rimesso piede nel rettangolo di gioco, e tutti gli occhi erano per lui, 259 giorni dopo quel maledetto giorno. A parlarne è la Gazzetta dello Sport.

Eriksen, ritorno in campo con il Brentford dopo 259 giorni

I primi segnali di un ritorno in grande stile li abbiamo avuti già lunedì scorso. In un'amichevole, Eriksen aveva servito due assist contro la seconda squadra dei Rangers. L'esordio in Premier, però, ha tutt'altro peso, una prova che permette al mondo intero di capire se questo calciatore è in grado di reggere di nuovo i ritmi di un campionato duro come quello inglese. Il danese ha superato a pieno questo esame.

Dal suo ingresso in campo il Brentford, che fino a quel momento stava soffrendo l'incessante superiorità del Newcastle, ha iniziato il suo momento migliore. Dai piedi del danese è partita l'azione che ha portato all'unico tiro della squadra di casa, da parte di Janelt. Nel 4-3-2 di Frank, Eriksen viene schierato come intermedio di centrocampo. Tocca i palloni più di trenta volte, in tre delle quali ha servito lanci lunghi che vedevamo da un po', ma che non avevamo dimenticato. Si è mostrato resistente anche negli scontri più duri, vincendone uno. Lo aveva espressamente chiesto ai suoi compagni di non andare leggero con lui, trattandolo con riserbo.

Calci d'angolo, punizioni sono affidati tutti al danese, che non sembra aver perso smalto sul suo destro millimetrico. Gioca 43 minuti in totale ma la sua forma fisica sembra eccellente. Gli allenamenti incessanti a cui si è sottoposto prima in Svizzera poi in patria hanno permesso al calciatore di raggiungere un ottimo standard prestazionale. Per il Brentford è un'eccellente notizia: ha disperatamente bisogno di lui.