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BILBAO, SPAIN - FEBRUARY 03: Carlo Ancelotti of Real Madrid leaves the pitch after losing the match against Athletic Club during the Copa del Rey Quarter Final match between Athletic Club and Real Madrid at Estadio de San Mames on February 03, 2022 in Bilbao, Spain. (Photo by Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)
Sulla panchina del Napoli sono passati numerosi allenatori. Alcuni hanno avuto successo, altri sono stati solo di passaggio. Dopo l'esperienza con gli azzurri, ognuno di loro ha preso una strada diversa. L'edizione odierna de Il Mattino analizza la carriera di quattro ex allenatori azzurri: Ventura, Mazzarri, Benitez ed Ancelotti.
Il primo allenatore della gestione De Laurentiis fu Gian Piero Ventura, in Serie C1. Fu messo alla guida della squadra proprio perché specialista delle promozioni. Il rapporto con la squadra e con i collaboratori fu particolarmente controverso. Arrivò persino a scatenarsi contro il medico sociale della squadra perché aveva messo nel menù del ritiro del pesce. Dopo le esperienze a Torino e Sampdoria è stato macchiato a vita dalla parentesi alla guida dell'Italia: mancò la qualificazione ai Mondiali nel 2018, arrivando a toccare il punto più basso della storia della Nazionale. Dopo la sua ultima panchina, quella della Salernitana, ha annunciato il ritiro ed è tuttora in pensione.
Tra gli allenatori che hanno fatto la storia al Napoli c'è sicuramente Mazzarri. Arrivato dopo l'infelice periodo di Donadoni (chiamato a sostituire un'eccellente doppia promozione di Reja) e subito trovò un feeling speciale con la squadra. Dopo 21 anni riportò il Napoli in Champions League. Dopo gli azzurri ha allenato Inter, Watford e Torino. Ora al Cagliari ha preso il posto di Semplici e sta lentamente portando la squadra lontano dalla zona retrocessione.
A RafaBenitez si deve molto. Se il Napoli di Sarri che arrivò quasi a conquistare lo scudetto lo si deve principalmente all'allenatore spagnolo. Particolarmente bravo nelle trattative di mercato, portò al Napoli giocatori come Reina, Callejon, Higuain, Albiol e Koulibaly. De Laurentiis provò a trattenerlo, ma il tecnico cedette alle lusinghe di un Real Madrid che lo voleva alla guida della squadra. Dopo l'esperienza in Liga ha collezionato molte delusioni in Cina, alla guida del Dalian. Poi i pesanti giorni a capo dell'Everton: costantemente criticato dai tifosi per il suo trascorso al Livepool, fu sollevato dall'incarico dopo aver vinto solo una delle sue ultime tredici partite, lasciando una squadra in piena zona retrocessione. Attualmente è libero.
Dopo Benitez arrivò Sarri. Con lui il Napoli arrivò forse al punto più alto degli ultimi anni: uno scudetto sfiorato per pochi punti ed una squadra che era forte e faceva divertire. Dopo l'addio di Sarri ci fu Ancelotti, che con la firma per gli azzurri alimentò l'entusiasmo ed allontanò la delusione. Gli anni al Napoli non sono stati, però, ciò che ci si aspettava. Allontanato prima dallo spogliatoio e poi da DeLaurentiis stesso, abbandonò definitivamente gli azzurri per lasciare il posto a Gattuso. Ora è alla guida del Real Madrid, primo in Liga e con già una Supercoppa spagnola vinta. Gattuso invece è libero, dopo l'abbandono del Napoli e l'infelice allontanamento dalla Fiorentina.
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