Matteo Politano non sta vivendo una stagione entusiasmante. Infatti quest'anno pur essendo molto spesso titolare difficilmente è riuscito a fare la differenza. L'attaccante azzurro sta soffrendo soprattutto in zona gol, non segna da 204 giorni. E per uno col piede educato come il suo ci si aspetta molto di più soprattutto Luciano Spalletti. Matteo ha vissuto una settimana particolare. L'azzurro era appena tornato in Nazionale per la partita più importante che si è rivelata un vero disastro pur vivendola da spettatore. Rientrato a Napoli in anticipo ha smaltito un piccolo affaticamento per poi tornare in gruppo e prepararsi per una sfida importante per il sogno scudetto, quella contro l'Atalanta. La squadra azzurra ha bisogno della sua freccia sulla destra e lui vuole essere protagonista in queste ultime otto partite. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato la situazione di Politano.
rassegna
Politano spettatore contro la Macedonia, vuole esser protagonista del sogno scudetto del Napoli
La freccia destra del Napoli pronto a recitare il ruolo del protagonista
Politano spettatore contro la Macedonia, vuole esser protagonista del sogno scudetto del Napoli
Di seguito un estratto dell'articolo:
"Niente scherzi, insomma. Ma niente panico: Politano ha recuperato, ha lavorato per benino e domenica sarà regolarmente al suo posto nel tridente. E una è fatta: alé. Ora, però, bisognerà fare il resto: che non significa soltanto affrontare l'Atalanta, mica un avversario qualsiasi, ma anche vincere. E' la folle maratona verso lo scudetto a imporlo - neanche a chiederlo -, quando all'orizzonte restano appena otto partite da giocare. Matteo, in panchina con la Macedonia e dunque illustre spettatore dell'eliminazione Mondiale, avrà di certo voglia di lasciare il segno o quantomeno di provare a mettere qualche firma: in altri termini, va a caccia di gol.
Quei gol smarriti in un giro di calendario, se consideriamo che quest'anno ha segnato soltanto una volta in campionato e una stagione fa, a parità di giornate, viaggiava a quota 8 reti. L'ultimo squillo, per altro fondamentale, risale alla sfida del Maradona con la Juve datata 11 settembre 2021: domenica saranno 204 giorni. Una vita".
© RIPRODUZIONE RISERVATA