rassegna

Ribaltone Politano, da anello debole dell’attacco ad equilibratore insostituibile: il dato schiacciante

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Il FOCUS della Rosea
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Politano si è reso protagonista di un vero ribaltone nelle presunte gerarchie attribuibili ad inizio stagione ad Antonio Conte. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Ripensando a ciò ch’è stato, Politano può ammirare con orgoglio la sua evoluzione travolgente, la capacità di assorbire i concetti di Conte - che all’Inter sembrava fossero indigesti - e dopo essere uscito dai panni dell’esterno alto di destra, fuori dal tridente gli è apparsa un’altra vita. L’«equilibrista», e però anche l’«equilibratore», sta sulla fascia, che in una fase - quella offensiva - va assecondata secondo natura e che nei momenti difficili - quelli passivi - va interpretata arretrando, scalando, inventandosi quinto difensivo, quindi il collante tra i momenti diversi d’una partita. Il Napoli di Conte ha cambiato varie volte pelle e in quel laboratorio, rimettendo assieme le proprie idee, all’allenatore è servito invocare come valore aggiunto un sacrificio atletico con il quale limitare gli angoli di passaggio: Politano, proprio lui, ha cancellato i quattro mesi all’Inter, insufficienti per convincere il suo allenatore (11 presenze, 253 minuti, solo due gare da titolare), s’è tenuto per sé tutto ciò che nelle sei stagioni napoletane ha messo assieme, ha aggiunto le ultime nozioni e si è calato nella veste insolita: che sia 4-3-3 o che diventi 5-3-2, al di là dei numeri c’è una autorevolezza che si avverte e una leadership tattica che gli è riconosciuta. Il presunto anello debole del tridente s’è tolto i pregiudizi di dosso, ha smesso di essere da solo in contrapposizione con Neres e ha scoperto per ammissione di Conte che il brasiliano, ora, se la giocherà con Kvara: un’investitura, che sa di ribaltone, che soffoca un pizzico d’ansia e consente a Politano di sentirsi persino più libero di osare".