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Poker della Nazionale di Spalletti: oltre 50mila tifosi azzurri al San Nicola

Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Netto successo della Nazionale di Spalletti contro Malta, tre punti preziosi per la qualificazioni ai prossimi Europei. Una vittoria rilevante nel segno di una prestazione eccellente e soprattutto dei tifosi presenti al San Nicola. L’Italia...

Netto successo della Nazionale di Spalletti contro Malta, tre punti preziosi per la qualificazioni ai prossimi Europei. Una vittoria rilevante nel segno di una prestazione eccellente e soprattutto dei tifosi presenti al San Nicola.

L'Italia supera Malta nel segno dei tifosi azzurri: oltre 50mila al San Nicola

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Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Un cuore che batte dentro l’Astronave, andata in overbooking. Azzurra, come il cielo di una giornata caldissima a Bari, che pian piano è andato a scurirsi, confermando - ahinoi - l’inevitabile fine dell’estate. Oltre cinquantaseimila tifosi, una caccia al biglietto duranta fino all’ultimo istante, cercando anche l’affare last minute. L’amore per la Nazionale è qualcosa di viscerale, che arriva da dentro, e al Sud si sente sulla pelle. Un amore che esplode al gol di Bonaventura, che si riaccende due volte ai graffi di Berardi e alla rete finale di Frattesi. Ma tutto è legato da un solo filo conduttore, la passione. L’ingresso in campo degli azzurri, arrivati con qualche minuto di ritardo, salutato da un boato, scandito dal basso di Seven Nation Army, quel Po-po-po-po che è diventato iconico e simbolo di vittoria. Due ore prima dell’inizio della partita, la zona che circonda il San Nicola è già congestionata: macchine, motorini, pedoni che s’affrettano, come non volessero perdersi neanche un secondo di quella che è stata una festa. Amore Italia, senza confini. Con il pullman degli azzurri bloccato nel traffico e arrivato con difficoltà allo stadio nonostante le staffette della Polizia di Stato. Dentro è pandemonio, da Italodisco dei Kolors rimixato a... voce dai 56mila del San Nicola proprio con il classico Po-po-po-po-po. E poi l’Inno di Mameli, cantato a squarciagola, l’immancabile “ola” che non tramonta mai, anche quando sembra démodé".



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