"Una tattica che ha permesso alle autorità di ottenere centinaia di nominativi di persone che hanno cercato di accedere illegalmente a contenuti come la Serie A o le serie TV senza abbonarsi regolarmente a servizi come Dazn, Sky o Infinity".
"L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla pirateria, fortemente sostenuta da Dazn e dalla Lega Serie A, entrambe impegnate a combattere un fenomeno che ogni anno sottrae circa 300 milioni di euro all’industria del calcio".
"Dazn e la Lega Serie A auspicano un rafforzamento delle misure contro il “pezzotto” e chiedono l’applicazione di sanzioni dirette agli utenti che ne fanno uso. Le multe previste dalla legge vanno da 150 euro per una prima violazione fino a 5.000 euro per i recidivi. Per ottenere un reale effetto deterrente, si stima che sarebbe necessario sanzionare almeno 10.000 persone al mese".
© RIPRODUZIONE RISERVATA