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rassegna

Penalizzazione Juve, c’è una strategia: ma la procura FIGC ripartirà dal -9 iniziale

Come potrà la Juve salvarsi da un’altra penalità? È questa la domanda che si pone il Corriere dello Sport

Con quattro dirigenti apicali condannati in via definitiva dalla giustizia sportiva sulla base dell’articolo 4 ("lealtà, probità e correttezza") come potrà la Juve salvarsi da un’altra penalizzazione? È questa la domanda che si pone l'edizione odierna del Corriere dello Sport e che in molti si fanno dopo aver letto il dispositivo del Collegio di Garanzia che ha restituito momentaneamente i 15 punti, scrivendo però la parola fine sulle situazioni di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene.

Penalizzazione Juve, c'è una strategia difensiva

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Il pool di avvocati del club bianconero punterà a evitare il comma g dell’art. 8.1 del codice, quello che in riferimento alle sanzioni parla di "penalizzazione di uno o più punti in classifica". L’asso nella manica dei legali nella prossima udienza alla CFA sarà la mancata valutazione di un’attenuante: la Juve è stato il primo club a dotarsi del modello gestionale ex dl 231/2001, per permettere alle aziende di essere sollevate dalla responsabilità che deriva dai reati imputati ai singoli dipendenti. Il procuratore Figc Chiné, viceversa, ripartirà probabilmente dai 9 punti di penalizzazione dell’ultima requisitoria. Resta il nodo dei tempi. Servirà infatti una vera maratona per chiudere il filone plusvalenze entro la fine del campionato e c’è la prospettiva di un fine maggio ingolfato di processi, con il secondo filone (stipendi, partnership e rapporti con gli agenti) che finirebbe in aula negli stessi giorni, sempre che non si arrivi a un patteggiamento. A stilare la classifica finale della Serie A potrebbe essere proprio un giudice.