Inter, a Parma l’ennesimo secondo tempo tenero: il gol di Billing sanguina ancora

Nel tardo pomeriggio di ieri, l'Inter di Simone Inzaghi ha clamorosamente frenato, incassando dallo 0-2 una rimonta del Parma che ha portato al 2-2 finale. Per i nerazzurri, si tratta di un pareggio che rischia di rivelarsi dannoso alla vigilia dell'andata dei quarti di Champions contro il Bayern Monaco anche perché dà al Napoli la possibilità di accorciare il gap in classifica che, in caso di colpaccio domani sera a Bologna, diventerebbe di un solo punto. La Gazzetta dello Sport ha analizzato la prestazione della capolista, ancora una volta troppo molle nel secondo tempo.

Inter, il pareggio di Billing sanguina ancora: ha complicato i piani per campionato e Champions

"I secondi tempi troppo teneri, ad esempio, si erano visti già: adesso la squadra è stanca, come normale che sia nella corsa tra Italia ed Europa, ma almeno in apparenza lo era meno un mese fa, l'1 marzo a Napoli. Dopo la punizione di Dimarco, si poteva sigillare lo scudetto-bis, e invece il pareggio all'ultimo soffio di Billing sanguina ancora: ha complicato sia la campagna di A che, indirettamente, quella di Champions. Ancora prima, nel recupero con la Fiorentina al Franchi, il crollo era stato molto peggiore: talmente teatrale e fragoroso, tre reti viola tutte nella ripresa, da far pensare alla classica partita storta che capita una volta in una stagione. Senza scordare i guai con il Diavolo, con cui si arriva da un 1-1 in Coppa Italia: nel primo derby di campionato, la seconda parte di gara aveva spalancato la porta alla testata finale di Gabbia. Una delusione per Inzaghi, reduce da 6 derby vinti di fila ma niente in confronto all'incubo di Riad: la finale contro Conceição sembrava vinta sul 2-0, ma il 2-3 è stata una tempesta inattesa nel deserto. L'esempio paradigmatico di cosa succede a questa squadra quando è già convinta di aver portato la nave in porto".

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