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rassegna

CdS – Gattuso-Napoli, le sue parole dopo Granada rendono indifferibile una svolta

Domenico D'Ausilio

L’edizione odierna del Corriere dello Sport commenta le dichiarazioni di Rino Gattuso dopo la sconfitta di Granada. Cambiare un tecnico è sempre un rischio, tanto più se era stato assunto per ricostruire un ciclo sportivo. E tanto più se,...

L'edizione odierna del Corriere dello Sport commenta le dichiarazioni di Rino Gattuso dopo la sconfitta di Granada. Cambiare un tecnico è sempre un rischio, tanto più se era stato assunto per ricostruire un ciclo sportivo. E tanto più se, come quest’anno, si gioca ogni tre giorni, e chi arriva non può garantire in un tempo così stretto un’inversione di rotta. Ma che cosa rischia di perdere, che non abbia già perduto, il Napoli, se licenzia Rino Gattuso? La Supercoppa e la Coppa Italia sono sfumate, l’Europa League è appesa a un filo. Una postazione Champions è tutt’altro che garantita da una squadra che nell’ultimo mese ha perso cinque volte, pareggiato una e vinto solo tre.

Gattuso-Napoli, il Corriere dello Sport invoca una svolta

"Al punto in cui sono, gli azzurri hanno poco da perdere e molto da osare. Non tanto per i risultati, che pure sono stabilmente sotto le aspettative. Non tanto per il gioco, che è ormai inconsistente. Nelle ultime tre partite il Napoli ha fatto un solo vero tiro in porta, ma era il rigore calciato da Insigne alla Juve. Tutto questo potrebbe anche essere la fotografia di un momento superabile. Ma ciò che rende indifferibile una svolta è il racconto che Gattuso fa della crisi. Dopo la sconfitta di Granada, il tecnico ha detto che nel secondo tempo il Napoli ha dominato la gara, tant’è vero che ha avuto un predominio nel possesso palla, schiacciando gli spagnoli nella loro metà campo. Ma se il Granada arretrava, è perché ha difeso con disinvoltura un vantaggio rassicurante. Quanti tiri in porta ha fatto il Napoli nella ripresa? Zero, se si eccettua un quasi passaggio al portiere di Osimhen. Mentre l’unica vera occasione per segnare l’ha avuta ancora Herrera, con un rasoterra che Meret ha deviato in angolo".