La panchina del Napoli conta alcuni elementi che non sono riusciti fin qui a trovare spazio, ed altri che si stanno rendendo protagonisti di alcuni errori macroscopici che Conte valuterà a partire da oggi. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "A Venezia non si è accesa la luce di Gilmour, in affanno anche Di Lorenzo e Politano. Si cambia con il Milan. In questi mesi, i preparatori atletici di Conte hanno dato prova di assoluta affidabilità. Ci sono le riserve che sanno, e sono felici, di esserlo: tipo Simeone. Anche se gli errori davanti alla porta diventano un po' troppi per il Cholito. Dai cinque ultimi nella classifica delle presenze, Conte ha ricavato un solo gol. Tra questi solo Ngonge ha giocato una sola gara, quella con il Lecce. Durata appena 57 minuti".


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La panchina del Napoli non offre garanzie, per le riserve poco spazio e tanti errori: il punto
Panchina Napoli, l'arte della sostituzione possibile
—"Curioso come a Venezia non sia sfuggita la reazione di Juan Jesus che si era stufato di qualche tifoso in tribuna che invitava ad accelerare i cambi. D'altronde, c'è anche l'arte della sostituzione, la seconda cosa più difficile per un tecnico dopo la scelta degli undici titolari. Non facile pescare la pepita giusta tra le riserve mentre in campo infuria la contesa e bisogna calcolare mille variabili impazzite, tecniche, tattiche e ambientali, per provare a cambiare la partita. Sull'asse Okafor-Simeone stava nascendo a Venezia la rete del colpaccio. Solo sfiorata. Raspadori, per esempio, solo dopo il ko di Neres, ha accumulato minuti in campo (730') e Gilmour è arrivato a quota 661' solo dopo il cambio di modulo e la virata al 3-5-2".
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