Così il Corriere dello Sport sul gol alla Roma di Victor Osimhen
rassegna
Osimhen, strapotere fisico e tecnico negli ultimi venti metri
Osimhen, il gol alla Roma è sinonimo di voglia e fame, manifestazione evidente di uno strapotere fisico che lo rende inarrestabile
Il quotidiano sportivo nazionale si sofferma sull'attaccante nigeriano del Napoli, che con la sua rete all'Olimpico ha trascinato i suoi alla vittoria: " Una volta, e forse Osimhen non era ancora nato, i gol si contavano: e se andavi in doppia cifra, quello era uno status. Poi, sarà colpa degli algoritmi, hanno cominciato a pesarli: e Osimhen, che ormai stava dentro l’area di rigore, un bel giorno ha scoperto che non bastava segnarne tanti - dieci nella sua prima stagione, infarcita di ogni forma di infortunio, soffocata dal Covid; poi diciotto nella stagione successiva, tanto per gradire con una lunga sosta in infermeria - ma bisogna dargli chili o anzi no, punti o anche un’allure (...) (nel gol alla Roma, ndr) Osimhen, una gazzella o pure un felino, ha piantato lo scatto, ci ha messo la rapidità e la furbizia, ha scippato il pallone e poi l’ha scaraventato come fanno i centravanti senza tempo e senza epoca".
© RIPRODUZIONE RISERVATA