Le due parti ancora non hanno trovato l'accordo definitivo, ma si stanno avvicinando sempre di più alla fumata bianca per il prolungamento di contratto
Il Napoli in questo momento si sta concentrando su diversi fronti di mercato in particolare quello che riguarda il rinnovo di Victor Osimhen. Dopo gli incontri a Dimaro tra l'agente del giocatore, Roberto Calenda, e il presidente De Laurentiis, ieri a Rivisondoli si è tenuto l'ennesimo face to face. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sportne rivela alcuni retroscena. A seguire un estratto dell'articolo.
Rinnovo Osimhen, i retroscena dell'incontro De Laurentiis-agente: fumata grigia
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"Tra una telefonata e l’altra, tra due paroline e un drink nella serata di domenica, come si fa tra amici che giocano però su interessi mai convergenti e che vogliono comunque stringersi la mano, Adl e Calenda si sono accomodati nelle sale dell’albergo, hanno sorriso e scherzato, hanno seriamente affrontato l’argomento rinnovo, hanno parlato di cifre che vengono secretate perché secondo il codice-presidenziale parlar di soldi «è cafone», hanno tratteggiato un recinto che si chiama clausola - pure qua, nessun riferimento economico - hanno allontanato i fantasmi che sempre si avvertono in questioni così gigantesche e poi si sono salutati con una serenità interiore che fa sospettare momenti addirittura migliori. La firma, per ora, rimane nella penna, però l’ennesima fumata grigia, quella che prima o poi diventerà bianca o semmai azzurra serve per spargere quell’ottimismo che si coglie: cos’altro avrebbero dovuto dirsi, se non ci fossero margini per dare una scossa a quel contratto da 4 milioni e mezzo di euro (con dentro vari bonus per i gol) e in scadenza 2025? Si lavora, chiaramente, ognuno per sé - com’è giusto che sia - e per la propria azienda: il Napoli fa i conti con se stesso e pure Osimhen, che è un brand mica solo in area di rigore. Ci sono offerte e richieste e distanze che vanno accorciate, sino ad azzerarle per tutte: De Laurentiis vuole arrivare sino al 2027, in modo da evitare il pericolo - tra dodici mesi - di poter concedere al mercato la possibilità di «prenotare» Osimhen, che «scade» nel 2025. E un attaccante da 200 milioni (cit. Adl) ha ovviamente ambizioni di ritrovarsi riconosciuto un ingaggio degno del suo valore, proporzionato. Poi, dentro a certe dinamiche, ci finiscono le posizioni e le strategie".