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Osimhen preferito a Benzema e Haaland: ecco come approdò al Napoli

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Il no del papà del norvegese, poi la virata sul Lille

Emanuela Castelli

Il Corriere dello Sport svela un retroscena datato 2019, quando la Società Sportiva Calcio Napoli avviò - insieme ad Ancelotti - una seria riflessione sul centravanti da portare in azzurro. Prima di tutto occorreva scegliere una traiettoria, da seguire negli anni successivi: puntare su un talento indiscusso, che non avesse nulla da dimostrare (vedi Benzema) o su una giovane promessa dalle indubbie doti atletiche e tecniche ma da far esplodere a Napoli (vedi Haaland)? Ecco come andarono le cose.

Osimhen, il Napoli puntò sul nuovo a costo sostenibile

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Ecco quanto, delle parole del quotidiano sportivo, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Il cuore della chiacchierata divenne il centravanti e la scelta sembrava orientata verso due tipologie eguali eppure diverse: lanciarsi e sognare su un bomber fatto e finito, un top player come Benzema, oppure tentare con la nouvelle vague, il meglio che lasciava immaginare il mercato di quel tempo, cioè Haaland oppure Osimhen. Calcoli, costi, riflessioni: Benzema non ammetteva discussioni tecniche, ovvio che no, poteva essere radiografato solo economicamente, attraverso le analisi finanziarie per acquistare e gestire nel budget quinquennale un centravanti di così enorme spessore. E però aveva anche lui 32 anni. Benzema rimase un’idea ma intanto erano spuntati Haaland e Osimhen. (...) La prova da superare è quella del 9: Osimhen è piaciuto nello Charleroi, in Belgio, è un profilo accattivante, può essere atteso con sufficiente ottimismo e però va ancora verificato nel Lilla , che intanto ci ha provato; mentre Haaland sta per andare al Salisburgo. Non si creano le condizioni sul (e del) mercato per accelerare, non subito, e in quei sei mesi successivi, Haaland e Osimhen confermano le sensazioni precedenti, rientrano nei pensieri del Napoli, anestetizzato, come il pianeta intero, dal Covid. Si riprende a vivere e dopo un po’ chiacchierata esplorativa con il Lilla e poi con il papà di Haaland, che viene invitato a Roma parla con De Laurentiis. Il suo agente è Mino Raiola, non è facile trovare l’accordo, che però con il Salisburgo è già stato indirizzato: serve il sì di Haaland senior, arriva il ni, che si trasforma in no. Virata immediata, appuntamento veloce con il Lilla, quarantanove milioni di euro il netto da versare in Francia in una operazione nella quale entrano anche Karnezis e altri tre calciatori".