L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul confronto tra Duvan Zapata e Victor Osimhen. Anche Zapata è candidato al “quattro su quattro” contro il Napoli, ma lui ha giocato 31 partite sulle 32 dell’Atalanta: quest’anno non ha avuto debiti da saldare con la sfortuna, già pagati l’anno scorso. E’ questo il motivo per cui Gattuso finora ha sempre difeso Osimhen, dopo averlo rimpianto quando combatteva con una lussazione alla spalla e poi con il Covid.
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GdS – Osimhen, il tempo degli alibi è scaduto: il Napoli non capì Zapata e mette fretta a Victor
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul confronto tra Duvan Zapata e Victor Osimhen. Anche Zapata è candidato al “quattro su quattro” contro il Napoli, ma lui ha giocato 31 partite sulle 32 dell’Atalanta:...
Osimhen, il tempo degli alibi è scaduto
Ma il tempo degli alibi è quasi scaduto: l’orologio, anche se hai solo 22 anni, scorre meno lentamente se sul cartellino il prezzo indicato è 70 milioni; se lo strombazzato attacco della profondità è rimasto un concetto piuttosto astratto invece che arma impropria, e per colpe di chi (sue o della squadra) non è ancora chiaro. Chiarissimo è che Osimhen non è centravanti da palla addosso, e via sportellare. Quello è il paradiso di Zapata, uomo di sponda e di governo, che si apre spazi con il dialogo: il ritorno di Coppa Italia di dieci giorni fa è stato il suo spot (gol e doppio assist per Pessina); le ultime due gare contro il Napoli un segnale importante: lui e Muriel fanno male anche insieme, non solo se si danno il cambio. E Gasperini potrebbe sfidare Gattuso per la terza volta di fila con i due centravanti.
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