Diciassette giorni dopo l’infortunio durante Inter-Napoli, quindici dopo l’operazione chirurgica per ricostruire lo zigomo e l’orbita sinistra con sei placche e diciotto viti, Osimhen è tornato a correre. Tocca il pallone, assapora di nuovo la gioia che gli trasmette il campo di calcio, anche se soltanto per un allenamento individuale. Sul volto ancora qualche segno dell’infortunio, dettagli che ricordano lo spavento patito a San Siro e le sofferenze della serata milanese.
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Osimhen, consulenti del Napoli al lavoro per realizzare una maschera protettiva
I consulenti del Napoli sono già al lavoro, sarà fondamentale la maschera protettiva per riportare Osimhen in gruppo tutelando la sua salute
Osimhen, Napoli al lavoro per realizzare una maschera protettiva
Spalletti sul campo 2 preparava la gara contro il Leicester con i reduci della tempesta di infortuni che si è abbattuta sul Napoli, sul terreno di gioco adiacente c’era un po’ di luce all’orizzonte: Osimhen che lavorava con il preparatore atletico Cacciapuoti. Corsa semplice, allunghi, qualche esercizio con il pallone per ritrovare la sensibilità. Sono i primi passi di un percorso a tappe: si attende che l’edema sia completamente assorbito, non ci sono ancora le condizioni per la maschera protettiva al volto. Sarà realizzata su misura, quando il viso sarà completamente sgonfio e ristabilito. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno. I consulenti del club sono già al lavoro, sarà fondamentale questo strumento per riportare Osimhen in gruppo tutelando la sua salute. Si procederà con la massima cautela, senza affrettare i tempi, nel ricordo di quanto accaduto a gennaio.
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