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Lo spogliatoio del Napoli è attraversato dal malcontento fin da inizio stagione, malcontento acuitosi poi con i tanti privilegi concessi dalla Società ad Osimhen. A creare ancor più confusone, l'atteggiamento del patron che limita molto i poteri di Meluso.
Ne parla oggi il Corriere della Sera, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il violino di Garcia si è scordato nell'arco di un mesetto, ma la sua sostituzione è arrivata quando la situazione è già sfuggita di mano a tutti. Nello spogliatoio si insinua con insistenza il seme del malcontento. Elmas si allena spesso da solo in palestra perché gioca poco e vuole andar via e alla fine ci riesce; Zielinski ha la testa altrove perché ha rifiutato il rinnovo e vuole l'Inter; Osimhen fa le bizze prima del nuovo contratto, lo ottiene e va in Coppa d'Africa per un mese. Torna in ritardo, poi decide che non è in forma per giocare. Tutto consentito (da chi?): i compagni, stufi, rivendicano gli stessi privilegi. Chi fa da mediatore? C'è un d.s., Mauro Meluso, che fa il suo lavoro con onestà ma le intromissioni di De Laurentiis, il presidente tuttofare, lo limitano. I risultati sono da retrocessione, ma il 4° posto resta l'obiettivo".
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