Caso Osimhen, indagine della Procura terminata: ecco cosa rischiano ADL e il Napoli

L'indagine relativa al trasferimento di Osimhen al Napoli è terminata, e ieri ne è giunta - come da prassi - notifica ad Aurelio De Laurentiis. Il patron è in attesa degli atti per imbastire la linea difensiva. L'ipotesi di reato è quella di falso in bilancio ma non sono emersi al momento nuovi elementi tali da far ipotizzare una riapertura del processo in sede sportiva.

Caso Osimhen, la posizione di De Laurentiis

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La procura di Roma ha notificato ad Aurelio De Laurentiis - ex art. 415 bis - la chiusura delle indagini preliminari sulle presunte plusvalenze fittizie relative all’affare del luglio 2020 con il Lilla culminato nell’acquisto di Osimhen a fronte del pagamento di 71 milioni e 250mila euro, di cui 20 milioni coperti con la cessione di quattro contropartite tecniche: Karnezis, Palmieri, Liguori e Manzi. La procura ha notificato la conclusione delle indagini anche alla Società Sportiva Calcio Napoli e ai membri del Cda all’epoca dei fatti, tra cui l’ a d Andrea Chiavelli. L’ipotesi di reato contestata a tutti i destinatari dell’avviso, e dunque non più soltanto a De Laurentiis, è il falso in bilancio, ma per il momento non è nota la eventuale presenza di elementi o fatti nuovi tali da giustificare anche l’intervento della procura della Figc: nell’ambito della giustizia sportiva, e dunque del caso Plusvalenze, il tribunale federale aveva già prosciolto il Napoli e il suo presidente ad aprile 2022. De Laurentiis fornirà la propria versione agli inquirenti e poi la procura deciderà se archiviare o chiedere il rinvio a giudizio (stesso iter per gli altri membri del Cda)".

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