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(Getty Images)
Torna Victor Osimhen. Ancora una volta dopo l'ennesimo colpo di sfortuna che lo ha colpito in questa stagione. Elenco lungo e articolato: prima la lussazione della spalla destra, poi il Covid e per finire la testa, un trauma cranico a Bergamo con l'Atalanta.
Osimhen sta bene, ha smaltito il problema e anche i test andati in scena tra ieri e giovedì al Pineta Grande Hospital hanno autorizzato un certo ottimismo. Il centravanti nigeriano è stato sottoposto a una risonanza magnetica che ha confermato i dati positivi venuti fuori dalla prima, ovvero quella post traumatica, e poi a un elettroencefalogramma che ha evidenziato la totale assenza delle normali, piccole anomalie iniziali dovute proprio al colpo. Una bella botta in caduta, a peso morto, che tra l'altro gli ha anche fatto perdere conoscenza per qualche istante. Dal 22 febbraio lo staff medico del Napoli ha seguito il protocollo con apprezzabile coscienza, escludendo saggiamente ogni tipo di rischio nonostante le pressioni e soprattutto provando a domarne l'esuberanza, cioè la sua irrefrenabile voglia di giocare, e oggi, dopo un ulteriore controllo finale, last minute, deciderà se confermare l'orientamento di ieri. E dunque dare il placet alla sua convocazione. L'idea, comunque, è che alla fine Osimhen farà il suo ritorno nella lista degli uomini chiamati a sfidare e, anzi, a battere il Bologna. Magari non in campo, cioè non dall'inizio, ma comunque in panchina ci sarà. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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