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rassegna

Osimhen, dalla sua cessione il Napoli incasserà meno del duecentino di ADL: le cifre

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
L'analisi

Osimhen alimenta i rimpianti del Napoli: super rendimento in Turchia alla corte del Galatasaray, il nigeriano sta giustificando il prezzo del suo cartellino, che avrebbe potuto essere molto più alto. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Il rinnovo con il Napoli di dicembre 2023 ha avuto bisogno di essere rielaborato e dal semestre più pazzo che si possa ricordare, quello che va da febbraio ad agosto 2024, De Laurentiis ed Osimhen ne sono usciti con un nuovo contratto che forse non allontanerà più i pretendenti com’è successo recentemente: la vecchia clausola, da 130 milioni di euro, è stata adeguata a questi tempi meno spumeggianti finanziariamente, come dimostra un’estate senza follie, e a chi vorrà avvicinarsi al nigeriano, stavolta basterà (si fa per dire) assai meno, quasi la metà a pensarci bene. Carta canta, almeno così dovrebbe, e per chi vuole veramente acquistare un attaccante che non conosce la paura serviranno, eventualmente nella finestra del mercato di gennaio, 81 milioni di euro. Ma Osimhen ha già rimosso qualsiasi possibilità e detto chiaro e tondo che dal Galatasaray - dove è finito in prestito gratuito a settembre e con ingaggio annuale di sei milioni di euro netto, reso noto dal club turco su X - non si muoverà (...) E a quel punto, ulteriore taglio per la «rescissoria»: 75 milioni (più spese accessorie) per chiuderla subito, con in più il fattore non trascurabile di un contratto in scadenza 12 mesi dopo che potrebbe far calare ulteriormente le offerte. Il «duecentino» di Adl, insomma, appartiene ad un’altra epoca, neanche poi così lontana, un gigantesco rimpianto per aver detto no, a luglio del 2023, al Psg che si era spinto sino a 130. Ahia, ripensandoci".