Osimhen, a Barcellona la prova del 9: l’obiettivo del nigeriano in Champions

La storia tra Osimhen e il Napoli è ai titoli di coda, due mesi prima di una separazione consensuale annunciata, due mesi che possono e devono essere resi interessanti dalla sfida di domani sera contro il Barcellona, fondamentale per il passaggio ai quarti di Champions e per non perdere la possibilità di accedere al Mondiale per club del 2025.

Osimhen, col Barcellona giù la maschera

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Osimhen è tornato dopo l’amarezza con la Nigeria, quella finale persa che l’ha irrobustito, e la necessità di orientare il proprio destino e quello del Napoli l’hanno rivitalizzato: al rientro, tra le ombre d’un momento-no, con Calzona fresco di debutto sulla panchina, un centravanti di spessore sa come intervenire e sul primo, forse pure l’unico pallone utile, ha riafferrato il Barcellona, l’ha intrufolato nel frullatore e gli ha dato appuntamento per la gara di ritorno, che ormai gli sta riempiendo le giornate. E poi, beh, che attesa, che curiosità: di fronte, ad accudirlo, questa volta dovrebbe trovare Pau Cubarsì, un ragazzino di 17 anni che appartiene alla generazione di fenomeni della cantera blaugrana. Che serata, vero? Per tutti. Ma Osi, tredici gol complessi, come se fosse il fratello “povero” di se stesso, ha una voglia matta di riprendersi il palcoscenico, per rivedere l’effetto che fa. La Champions è (probabilmente) l’ultima chiamata per non far scivolare nella noia questi due mesi che separano dal congedo e Barcellona-Napoli è per Osimhen, mister 130 milioni, il richiamo dell’anima: sono le notti come queste che tracciano un orizzonte. Sono le prove del 9".

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