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NAPLES, ITALY - FEBRUARY 28: German Gustavo Denis (R) of SSC Napoli celebrates the first goal as Alexander Doni (L) the goalkeeper of AS Roma shows his dejection during the Serie A match between Napoli and Roma at Stadio San Paolo on February 28, 2010 in Naples, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Il doppio ex German Denis ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta Dello Sport sul match Atalanta-Napoli. Gli azzurri, come la Dea, arrivano alla sfida senza tante pedine dello scacchiere di base. La perdita più importante è quella del Napoli. I partenopei affronteranno la squadra che lascia tanta profondità senza il maestro di questa peculiarità: Victor Osimhen.
Di seguito le dichiarazioni del doppio ex German Denis alla Gazzetta dello Sport:
"Mi aspetto una gara aperta, bella. Il Napoli insegue il sogno scudetto, ma all’Atalanta i punti servono per confermarsi in Europa. Forse è tardi per il 4° posto, ma bisogna tenere dietro la Roma e le altre".
"Gli azzurri ci perdono di più. Osimhenè fondamentale per Spalletti, mentre Zapata è certamente importante per Gasperini, ma in alcune partite avere un attaccante diverso e dotato come Murielpuò non essere uno svantaggio". Mertensè un attaccante forte, ma che non ti dà le stesse soluzioni di Osimhen, soprattutto contro un avversario come l’Atalanta".
"Credo che la Dea presserà come al solito a tutto campo, per poi partire in avanti con transizioni veloci di 6-7 uomini. Il Napoli fa più possesso, ma è una squadra che poggia molto sul talento individuale. Se questo viene soffocato, fatica".
"Io andai via a gennaio, in estate arrivò il Gasp. Oggi posso dirlo tranquillamente: fu una scelta sbagliata lasciare Bergamo. Chissà come mi sarei divertito a giocare nella sua, di Atalanta. È il meglio per un centravanti, gioco veloce e palle gol a ripetizione".
"Come tipo di calcio, scelgo il primo. Preferisco che la squadra verticalizzi il prima possibile, portandomi la palla dove posso fare gol, piuttosto che aspettare lo sviluppo dell’azione attraverso una fitta rete di passaggi".
"Ne ho parlato con Stellone. Se hai avuto la possibilità di vivere in quella città e difendere quei colori, non puoi dimenticarlo. Il tifo napoletano, come quello bergamasco, è caldo".
"Se si fosse giocato al Maradona, avrei detto gli azzurri. Ma a Bergamo sarà dura per il Napoli".
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