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Leo Ostigard (Photo by Getty Images)
Claudio Onofri, ex calciatore ed opinionista, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi sul difensore di proprietà del Brighton Leo Ostigard, il quale è nel mirino del Napoli.
"Era inevitabile che qualcuno puntasse su di lui. Ha combattuto sino all’ultimo istante per evitare la B. È un uomo fatto a misura di città di mare. A Genova si è inserito splendidamente, è diventato un beniamino. Ha questa capacità di trasmettere sensazioni positive che aiutano ad integrarsi immediatamente. Aggiungo altro: con i prezzi che ci sono in giro, se le cifre che leggo sono autentiche, diventa un affare: ha appena ventidue anni, ventitré a novembre e complimenti a chi lo acquista".
"Ha qualcosa del primo Romero ma non vorrei che questo accostamento possa diventare una etichetta impegnativa. Ostigard ha, come l’argentino, la capacità di riempirti la partita e di conquistarti. Ha ventidue anni e margini di miglioramento che sono facili da intuire. Ha una fisicità, pur senza essere un gigante, che rassicura e che diventa un fattore. Il difetto che sta limando è quello delle uscite, un po’ eccessivamente alte: prima, si lasciava risucchiare dai movimenti dei centravanti; adesso, ha cominciato a leggerli diversamente e quindi a ridurre poi gli interventi fallosi, in genere sfruttati per riparare a un errore. Meno cartellini gialli significa più libertà per un centrale. Secondo me si porta appresso anche quello che ha lasciato si intravedesse in Germania e nella Nazionali giovanili della Norvegia. Lui di testa è fortissimo e quindi diventa di impatto, quando un osservatore lo va a seguire. Ha uno stacco che diventa dominante. Io capisco il Napoli che ci crede. L’ho sempre ritenuto un giocatore con diprospettive di assoluto livello. Non delude, non vuole e ha una particolarità: garantisce serenità e si afferra in lui il senso di appartenenza".
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