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Olivera è la certezza di Conte, che crescita con il tecnico: il retroscena sul ruolo

Sara Ghezzi
L'uruguaiano è stato il migliore in campo contro il Milan

Mathias Olivera sta vivendo un inizio di stagione straordinario diventando lui la certezza di Conte in difesa insieme a Di Lorenzo, Buongiorno e Rrahmani. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sportha analizzato le qualità del terzino. A seguire un estratto dell'articolo.

Olivera è la certezza di Conte, che crescita con il tecnico: il retroscena sul ruolo

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"Olivera in estate s’è fatto attendere per le vacanze meritate dopo la Coppa America. Ha raggiunto la squadra e ha conosciuto Conte quando il ritiro era già iniziato. Di lui si parlava su carta come di un jolly capace di fare, oltre il ruolo di terzino, anche il marcatore di sinistra nell’iniziale difesa a tre che il tecnico aveva in mente. D’altronde proprio in nazionale, con Bielsa, Olivera brillava anche come difensore centrale. Ma non c’è mai stato bisogno di ricoprire quella posizione. Conte ha disegnato per l’uruguagio un abito perfetto. Ne ha fatto il suo soldatino. È ideale come finto centrale ma a tutto campo. Olivera scorta Kvaratskhelia, segue l’azione e l’accompagna, ma in fase passiva è sempre pronto a ripiegare. A marcare, ad accorciare. L’uomo giusto al posto giusto. Come martedì su Musah anticipato ad un metro dalla linea di porta. Sarebbe stato gol.

Olivera è il frutto del lavoro settimanale di Conte sul campo. Le sue doti fisiche e atletiche spiccavano già dai tempi del Getafe. Nel Napoli le aveva mostrate solo in parte assecondando indicazioni tattiche differenti da quelle attuali, soprattutto nell’anno del tricolore con Spalletti, quando c’era la concorrenza di Mario Rui. Il calcio di Conte sembra esaltarlo. Ogni partita è un incontro all’ultimo sprint, un piacevole duello, una sfida con se stessi e gli altri facendo scorta della tanto cara “Garra Charrúa” in allegato alla sensibilità con il pallone. 

La stagione di Olivera sta raccontando di generosità, doti difensive, applicazione ma anche capacità di essere utile oltre la metà campo. A Milano ha accompagnato Kvaratskhelia al gol, con il Como si era procurato il rigore trasformato da Lukaku, con il Lecce da un suo tiro era nato il gol di Di Lorenzo annullato per fuorigioco. C’è un motivo, insomma, per cui Conte lo ritiene intoccabile, con Spinazzola alternativa in attesa. Mathias è sempre in campo, ottavo della rosa per minuti giocati (696’), in panchina solo col Palermo in Coppa Italia. Corre veloce come la stagione: le sta dietro senza problemi".