Olivera è il frutto del lavoro settimanale di Conte sul campo. Le sue doti fisiche e atletiche spiccavano già dai tempi del Getafe. Nel Napoli le aveva mostrate solo in parte assecondando indicazioni tattiche differenti da quelle attuali, soprattutto nell’anno del tricolore con Spalletti, quando c’era la concorrenza di Mario Rui. Il calcio di Conte sembra esaltarlo. Ogni partita è un incontro all’ultimo sprint, un piacevole duello, una sfida con se stessi e gli altri facendo scorta della tanto cara “Garra Charrúa” in allegato alla sensibilità con il pallone.
La stagione di Olivera sta raccontando di generosità, doti difensive, applicazione ma anche capacità di essere utile oltre la metà campo. A Milano ha accompagnato Kvaratskhelia al gol, con il Como si era procurato il rigore trasformato da Lukaku, con il Lecce da un suo tiro era nato il gol di Di Lorenzo annullato per fuorigioco. C’è un motivo, insomma, per cui Conte lo ritiene intoccabile, con Spinazzola alternativa in attesa. Mathias è sempre in campo, ottavo della rosa per minuti giocati (696’), in panchina solo col Palermo in Coppa Italia. Corre veloce come la stagione: le sta dietro senza problemi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA