Olivera è diventato uno degli insostituibili di Antonio Conte: titolarissimo, anche dopo la lunga traversata post Nazionale. Tornato a Castel Volturno, si è allenato subito per essere a disposizione contro la Roma, dove infatti ha giocato dal 1', spazzando via l'ombra di Spinazzola, che pure sembrava il favorito per una maglia da titolare, essendo rimasto agli ordini del tecnico per tutta la sosta. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
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Olivera, che crescita con Conte: la duttilità tattica lo rende un insostituibile
"Olivera è tra le rivelazioni di questa stagione. Le sue qualità non sono mai state in dubbio, ma la sua trasformazione tattica ora sembra completa. Il featuring a distanza tra Conte e Bielsa ha regalato al Napoli un giocatore totale, un difensore che fa l’esterno oppure un terzino che fa il centrale, due giocatori in uno o forse tre ricordando l’avvio da esterno puro a centrocampo nel primo Napoli di Conte che fu. Sorprende di Olivera la freschezza atletica, la disponibilità al lavoro e al sacrificio. È un generoso prestato alla corsia mancina. Un insostituibile per Conte. Gioca sempre: è il settimo giocatore più utilizzato della rosa. Ha una personalissima capacità di interpretare il ruolo di esterno a sinistra. Lo ha elaborato e fatto suo, oggi è padrone di quella fascia, per Conte è una sorta di soldatino, un fedelissimo di supporto ai centrali, ai mediani, a chiunque avesse bisogno di un sostegno. Olivera corre tanto e bene, oltre la metà campo si limita all’essenziale, ricopre con gusto la fase difensiva. A San Siro contro il Milan con una diagonale evitò un gol che sembrava fatto. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza. C’è l’impegno, la costanza, la qualità e anche la crescita. Questo Olivera non è quello che arrivò nell’estate antipasto scudetto con Kim e Kvaratskhelia. Era il 2022".
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