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rassegna

Notte magica al Maradona, è il Napoli dell’abbondanza

Emanuela Castelli

L'analisi de Il Mattino

Le alternative in ogni reparto del campo potenzino il Napoli, che ieri ha insegnato calcio al Maradona

Il Napoli cambia pelle, non identità: made in 081, il gioco degli azzurri resta dilagante pur nell'alternanza degli interpreti

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E' il Napoli dei sogni, dell'abbondanza, della possibilità di scegliere. E' il Napoli che cambia e si trasforma, senza tradire la sua identità. Così il Mattino sulla partita di ieri, quinta vittoria su cinque match giocati nella massima competizione europea: "Napoli che conferma una straordinaria varietà di soluzioni offensive anche contro i Rangers. Gli azzurri cercano la punta centrale in profondità e gli inserimenti dei centrocampisti al tiro: Ndombele liberato di tacco da Di Lorenzo colpisce la traversa piena con un destro fortissimo. La squadra di Spalletti prova a sfondare per vie centrali e dialoga sempre con grande efficacia a destra con l'intesa perfetta tra Di Lorenzo e Politano, sgusciante nell'uno contro uno (ha protestato per un contatto in area). Sulla sinistra nel tridente c'è Raspadori al posto di Kvaratskhelia, ma quella è solo la posizione di partenza, perché Jack converge sempre per cercare poi la giocata centrale (...) Oltre a Simeone e Raspadori schierati per la prima volta insieme dall'inizio in attacco e Ostigard al centro della difesa, le altre novità iniziali sono Elmas mezzala sinistra al posto di Zielinski e Mario Rui e Politano che si alternano da titolari con Olivera e Lozano rispetto all'Olimpico. Sei cambi iniziali ma fisionomia di squadra che resta identica: il Napoli di Spalletti gioca come sempre a memoria e questa è la vera grande forza di questa stagione e cioè una rosa di qualità con alternative valide in tutti i ruoli e con tutti gli elementi che il tecnico sta facendo ruotare nel migliore dei modi".