Dopo un periodo in cui le reti sono state scarse, il Napoli ha finalmente trovato la sua vera identità offensiva, segnando tre gol in un colpo solo contro l’Udinese. Nonostante il gol subito, il Napoli non ha mai perso fiducia e ha costruito un secondo tempo da applausi. La squadra di Antonio Conte ha alzato il ritmo, rispondendo con un calcio propositivo e determinato. A fare la differenza è stato David Neres, che ha trascinato i compagni con una prestazione superba. Proprio sul brasiliano si è soffermata l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport.
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L’arma Neres, il gol non è suo ma è comunque decisivo: il gesto di Conte al cambio
L’arma Neres, il gol non è suo ma è comunque decisivo
—"Neres si riaccende nel momento decisivo, quando la gara è in bilico e il Napoli cerca uno spunto per vincerla. Fa tutto lui, il brasiliano, trenta milioni in estate per convincere il Benfica a cederlo. Ne supera tre da sinistra, si accentra, dribbla anche Bijol, calcia col destro, recupera la ribattuta e, sempre col destro, sporca il tiro che Giannetti manda nella sua porta. L’esultanza è liberatoria. Dopo il gol al Como, arriva il bis, una rete non sua ma che comunque gli appartiene, che porta la sua firma - i compagni corrono tutti ad abbracciarlo - nella seconda gara da titolare in campionato dopo quella contro il Lecce. Neres si conferma un’arma preziosa per Conte che lo ringrazia e si congratula con lui al momento del cambio. Aveva brillato già in Coppa Italia contro la Lazio".
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