David Neres nel 2019 era considerato uno dei migliori talenti brasiliani, ma la sorte non è stata benevola con lui portando nel vortice di un infortunio grave. Ma non solo, come sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l'azzurro ha vissuto anche l'incubo guerra in Ucraina. A seguire un estratto dell'articolo:
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Neres a Napoli per tornare grande: dal brutto infortunio all’incubo guerra
Il talento brasiliano vuole tornare a brillare per dimenticare le difficoltà
"Il Napoli per averlo ha pagato 28 milioni più 2 di bonus al Benfica. In Portogallo ha giocato due stagioni, proveniente dall’esperienza fantasma allo Shakhtar. Durissima. In coda a un periodo personale da incubo: nel 2019, appena entrato nella Seleçao, è costretto a fermarsi quasi un anno - 297 giorni - per un brutto infortunio al menisco interno del ginocchio sinistro. Aveva 22 anni e correva verso la vetta: una mazzata tremenda. Lui, però, non si scompose: si rimise in piedi, De Zerbi lo chiamò a Donetsk e partì per l’Ucraina. Ma scoppiò la guerra: con lo Shakhtar non giocherà mai. E vivrà il dramma degli attacchi e delle corse nei bunker per dribblare le bombe".
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