Non è un momento facile per David Neres. Il calciatore del Napoli ha già dovuto fare i conti con una situazione surreale. Infatti, dopo la partita col Parma, giocata allo stadio Maradona, ha subìto una rapina mentre rientrava con la sua famiglia all'Hotel Parker's con un minivan. Due persone hanno avvicinato la vettura e rubato l'orologio del calciatore dal valore di oltre 100 mila euro. Dopo il brutto episodio, Marinella ha deciso di consegnare al brasiliano un orologio della sua personale collezione. Questo accompagnato da una lettera. L'edizione odierna de Il Mattino svela alcune parole del noto imprenditore napoletano: "Ci siamo rimasti molto male. Quando senti certe cose ti demoralizzi. Perché Napoli si sta riprendendo, come città e come immagine planetaria. Sono rimasto in città per tutto il mese di agosto e ho potuto toccare con mano la grande esplosione di turismo. Ho incrociato volti e ascoltato voci di gente entusiasta della città. E poi senti queste cose che ti buttano giù e ti fanno sentire sofferente. Non l'ho incontrato di persona perché non voglio togliergli tempo, ma ci tenevo insieme a mio figlio a fargli sentire il nostro affetto e la nostra vicinanza. Pur senza conoscere il ragazzo mi sono molto dispiaciuto per lui. Se lo vedessi di persona gli direi tante cose, gli racconterei che Napoli non è soltanto questo, ma storia, cultura, bellezza, calore e accoglienza. Sono cose che abbiamo sempre fatto e sempre faremo, poi succedono cose come questa che infangano la città. E allora lo dico con forza, io non ci sto. Quanto accaduto a Neres non mi rappresenta. Gli abbiamo mandato un orologio per dirgli che Napoli non è questa. Ci è dispiaciuto di questo suo impatto con la città. Lo stimoliamo e gli vogliamo bene. Noi che amiamo la città e ci impegniamo sempre per trasmettere una Napoli che lavora rimaniamo attoniti davanti a episodi cosi sgradevoli".
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