Il Napoli ha vinto le ultime tre gare di fila (cosa che mancava da oltre un anno) ma soprattutto ha dimostrato di somigliare sempre di iù ad Antonio Conte.
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Napoli sugli scudi, è già “zona Conte”: il dato statistico è inequivocabile
Napoli contiano
—Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Un tempo si chiamava zona Cesarini, poi il linguaggio calcistico s'è evoluto e ci sono state le sfumature, a tinte azzurre, che nell’era De Laurentiis l’hanno ribattezzata in diversi modi. La zona Pampa (Sosa), per l'argentino che spesso faceva gol di testa nei minuti finali. C'è stata poi la zona Mazzarri, che è durata un bel po’ e ha avuto più interpreti, da Cavani a Lavezzi, passando per Maggio. Ora c’è la zona Conte, che ha sempre diversi interpreti, ma una connotazione un po’ più ampia rispetto alle precedenti, a dimostrazione del fatto che il suo Napoli non solo abbia cominciato davvero a sporcarsi le mani, come pretende l'allenatore, ma sia allo stesso tempo duro a morire e non smetta mai di attaccare (...) Dei 9 gol segnati in campionato finora, 6 sono arrivati infatti nel finale, dal 70' in poi. L’usanza, che prende di mira il benessere psicofisico dei tifosi, è cominciata dal 3-0 contro il Bologna, con i gol di Kvaratskhelia (75’) e Simeone (94’). S’è ripetuta ancor più prepotentemente con il Parma, sempre al Maradona. Con Lukaku (92’) e Anguissa (96’) si è arrivati a quota 4 e grazie al belga (70’) e a Buongiorno (94’) nello 0-4 di Cagliari il quadro s’è completato: due terzi dei gol segnati finora dal Napoli di Conte in campionato sono arrivati dal 70’ in poi e tutti hanno contribuito alle tre vittorie consecutive che mancavano da un anno e mezzo".
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