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NAPLES, ITALY - DECEMBER 21: of Napoli at Stadio Diego Armando Maradona on December 21, 2022 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Il Napoli visto ieri al Maradona contro il Lille di Fonseca per l'ultima amichevole delle quattro in programma per la lunghissima sosta Mondiali ha deluso, e non poco, i tifosi presenti sugli spalti e quelli che, da casa, si aspettavano di chiudere con un'altra vittoria lo splendido 2022 che volge al termine. Invece, lo spettacolo offerto dagli azzurri è stato davvero brutto: i francesi, avanti in condizione atletica, hanno dominato e calato il poker contro una squadra apparsa sulle gambe.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Amichevolmente, ma non troppo: perché quando Napoli-Lilla è finita, il retrogusto amarognolo della sconfitta s’avverte. È un calcio finto, ha senso fino a un certo punto, però il 4-1 del Lilla qualcosa lascia nell’espressione del Napoli, fosse anche un ghigno, che il «Maradona» risistema con una carezza, due cori affettuosi e comprensivi e una leggerezza natalizia ch’è un balsamo per l’anima. È un periodo «faticoso», atleticamente e mentalmente, i muscoli paiono zavorre - per gli allenamenti che sono carichi - e la concentrazione si disperde nell’apatia per la sosta e nelle distrazioni per le vacanze: in un 4-1 ci finisce dentro, qualsiasi analisi, e neanche un filo sottilissimo di preoccupazione che Spalletti lascia ondeggiare nel nulla. «In questo momento si vede che dobbiamo ancora completare la preparazione e quando decidi di giocare in campo aperto o pressare alto diventa difficile tenere il ritmo. È solo una questione di lavoro» (...) Le facce a volte raccontano gli stati d’animo e Spalletti è sembrato turbato, certo, ma neanche tanto, perché qualcosa ha visto, e sull’accelerazioni di Ndombele - possenti, travolgenti - ha potuto sorvolare sulle difficoltà umanissime a sviluppare calcio verticale, sulla ingordigia di Kvara a far da sé e su una leziosità inusuale (...) E comunque, senza i cinque «Mondiali», rientrati ma in tribuna, senza neppure Rrahmani e Demme, con qualche scarabocchio qua e là, e una elettricità assai contenuta, gli alibi non sono mancati, utili per lasciare a Spalletti la fiducia che nulla sia stato al t erato da questi due mesi vuoti ed in una nott e in cui gli slanci sono sembrati più individuali".
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