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rassegna

Napoli, 104′ da elettroshock di massa: bruciato il primo bonus per gli ottavi – CdS

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Dopo un primo tempo sostanzialmente dominato contro un'Union chiusa in difesa ed attendista, il crollo

Il Napoli ha provato a dominare (riuscendoci, anche senza rubare l'occhio) nel primo tempo, salvo poi crollare nel secondo: persi tempi, distanze e lucidità, gli azzurri si sono fatti rimontare dall'Union, che perdeva da 12 gare consecutive.

Napoli, che succede?

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il massimo per una squadra italiana in Champions League (e non solo): prendere un gol in contropiede mentre è in vantaggio per 1-0. E però anche farsi del male da sola così, stropicciando l’opzione per gli ottavi di finale, dopo essersi lasciata sedurre da “Cenerentola” è una mezza impresa. Quando calano le tenebre e in quello stadio, il “Maradona”, ci sono quarantamila tifosi increduli e duemila in festa, è chiaro che dev’essere accaduto qualcosa di miracoloso, con il calcio ch’è finito all’incontrario: Napoli 1, Union Berlino 1, in una specie di rodeo che lascia disorientati. Le partite sporche esistono, soprattutto a certi livelli, e il Napoli si butta via con un’ora e mezza (104' per la precisione, recupero incluso) da elettroshock di massa: crea, sbaglia, a tratti domina e poi, come gli capita spesso, si ipnotizza, soffre, crolla (atleticamente) e perde complessivamente la testa, bruciando il primo bonus, subendo l’1-1 a campo spalancato e poi sbattendo contro un muro annunciato a cui l’Union Berlino non rinuncia".



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