- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
rassegna
NAPLES, ITALY - NOVEMBER 12: Victor Osimhen, Piotr Zielinski and Eljif Elmas of SSC Napoli celebrate the victory after the Serie A match between SSC Napoli and Udinese Calcio at Stadio Diego Armando Maradona on November 12, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Una fabbrica del gol: questo è stato il Napoli di Luciano Spalletti nella prima parte di stagione
Ne parla il Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Cinquantasette reti, uno sull’altro, per costruirsi un sogno gigantesco, per risistemare i conti con il passato, esorcizzare il passato e lanciarsi a petto in fuori nel futuro(...) Dieci (e già con lode) li ha segnati Victor Osimhen (...) Otto reti sul bigliettino da visita, incluso la capacità di andare sul dischetto, una serie di finte da mandare al manicomio mica solo gli avversari, ma il «Maradona» che profuma di Kvara. E questo è anche l’anno di Zielinski, sta a sei quando il suo personale tocca quota dieci: non si è ancora consumata mezza stagione ed è lecito che il polacco, stappato anche al Mondiale, intraveda le stelle (...) In principio fu Rafa Benitez, l’uomo che portò il Napoli oltre quota cento (gol): gli piacque talmente tanto, che ci riuscì per due volte nel suo biennio, infarcito anche di una Coppa Italia e di una Supercoppa, che non sono dettagli. Poi toccò a Sarri, che andò persino oltre, e comunque rientrava nel club dei «centenari». Ora, può essere, se le proiezioni venissero rispettate - non sono elettorali, qui parlano le statistiche - che Luciano Spalletti faccia l’identico percorso dei predecessori. I cinquantasette gol, è scritto nei tabulati, sono stati distribuiti con generosità: venti nelle sei partite di Champions (media di 3,33); gli altri trentasette nelle quindici di serie A (un più modesto - si fa per dire - 2,46). E miscelando l’uno e l’altro, viene fuori un 2,71 che trascina al luna park, perché nelle corde del Napoli, atteso da altre ventitré partite di campionato e almeno di due di Champions e una di Coppa Italia (ma almeno, eh) grappoli di gol che lo spingerebbero su livelli tridimensionali, ben al di là della soglia dei cento. Ma questo è un gioco autunnale, ovvio, mentre chi invece si è messo a fare terribilmente sul serio è stato Giovanni Simeone, in arte il cholito, sei gol in soli 386 minuti, un bomber con la sveglia incorporata: ogni ora (64' per la precisione) c’è uno squillo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA