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NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 27: Piotr Zielinski of Napoli celebrates after scoring the first goal of Napoli during the Serie A TIM match between SSC Napoli and Udinese Calcio at Stadio Diego Armando Maradona on September 27, 2023 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Il Napoli ha ritrovato se stesso al Maradona contro un'Udinese in difficoltà. Gli azzurri sembrano aver ritrovato la propria identità in una notte magica.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Ieri per la prima volta in questa stagione, e sempre considerando il bassissimo livello dell’Udinese, è sembrato che il Napoli riuscisse a giocare e a muoversi con più scioltezza e leggerezza. Finora era apparso lento, quasi ingessato in un vestito meno comodo di quello spallettiano.
Nelle altre partite i giocatori si concentravano su quanto richiesto da Garcia più che sullo sviluppo della manovra: c’era meno libertà e fantasia, un’applicazione più rigida di quanto fatto in allenamento, soprattutto mancava quella fluidità che era diventata un tratto distintivo nella scorsa stagione. Ieri si sono riviste alcune cose: un Lobotka più attivo e rapido nello smistare la palla, tanti tagli e cambi di posizione e anche una buona dose di cattiveria. Per motivi diversi, Osimhen e Kvara volevano segnare e ci sono riusciti con prestazioni puntigliose e orgogliose. I problemi non sono magicamente scomparsi, ma adesso potranno essere affrontati meglio e con ottimismo: le milanesi sono solo quattro lunghezze più su".
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