In una gara senza troppe motivazioni il Napoli esibisce sé stesso: sono 40 punti in trasferta

Un Napoli cinico in trasferta

Il Napoli, dopo aver smaltito la delusione per aver perso l'occasione di lottare fino in fondo per lo scudetto, sta vivendo un finale di stagione tranquillo. Infatti gli azzurri si sono qualificati in Champions League con tre giornate d'anticipo. Sul campo questa tranquillità si è vista ieri nella sfida contro il Torino, che non ha regalato particolari emozioni se non negli ultimi 25 minuti. Ma la squadra di Spalletti è riuscita ad imporsi grazie ad un gol di Fabian Ruiz che ha ribadito quanto il Napoli riesca a dare il meglio di sé in trasferta. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha sottolineato questo aspetto.

In una gara senza troppe motivazioni il Napoli esibisce sé stesso sono 40 punti in trasferta

Di seguito un estratto dell'articolo:

"In un pallone apparentemente inutile, la sintesi d’una partita che invece racchiude pure l’orgoglio, c’è nascosta una «piccola» ricchezza. E quando Fabian Ruiz se ne va, ondeggiando nella sua eleganza, in quel sinistro che rinforza il podio del Napoli e sistema (quasi) la ceralacca sul destino, i cinque milioni e centomila euro - che rappresentano la differenza con il quarto posto - servono per vivere meglio. In un finale in cui i sentimenti hanno comunque un ruolo principale e in un pomeriggio in cui non è semplice scovare motivazioni, il Napoli esibisce perfettamente se stesso: la dodicesima vittoria in trasferta (e i quaranta punti), ribadisce la leggerezza d’una squadra che ha cominciato ad «esorcizzare» il dolore per lo scudetto buttato via e sottolinea quella natura «trasgressiva» che le ha fatto compagnia in nove mesi.

Il Torino, in un pomeriggio malinconico - ripensando al 4 maggio del '49, commemorato con immutabile tristezza - dura pochi attimi, negli svolazzi caratteriali di Belotti (8‘ pt) e di Praet (1' st), poi viene assorbito dal Napoli, che gestisce quell’ora e mezza senza esagerare ma spargendo spesso qualcosa di sé, fosse anche semplicemente l’eleganza del palleggio".