Luciano Spalletti ha preso il suo Napoli per mano e lo ha condotto alla vittoria anche contro l'Eintracht Francoforte, in uno stadio ch'era una bolgia, dopo un prepartita teso tra le tifoserie. E alla fine dei 90' del Deutsche Bank Park, si scopre che sì, il Napoli gioca un calcio europeo, ma l'Eintracht ne gioca uno prettamente italiano. Dopo i primi 10' concessi ai tedeschi, il Napoli si prende campo e pallone e non c'è stata più storia.
rassegna
Napoli strizzatutti, così Spalletti ha travolto l’Eintracht…all’italiana
LEGGI ANCHE
Napoli, Eintracht ammutolito
Ne scrive oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Il bello del calcio è in una notte che sa di Napoli, in uno show che esporta il made in Italy in Germania, in uno 0-2 che rinchiude un fascino accecante, in una partita che segna il confine tra mondi distanti, apparentemente inavvicinabili. Il football 3.0 è un poster incantevole in cui c’è intelligenza, la bontà di piedi fatati, la sontuosa interpretazione d’un Napoli che domina, stravince, ne segna due - e in che modo, con Osimhen e Di Lorenzo - sbaglia un rigore, offre all’Eintracht novecento secondi d’illusione e poi ritrascina il calcio italiano al Milan di Sacchi, a quella struggente manifestazione di superiorità che ha segnato un’epoca e che adesso lascia sognare se ne possa aprire un’altra (...) Il football che lascia senza fiato e in quell’incantevole secondo tempo che il Napoli esibisce in una Deutsche Bank Park impoverita del suo Eintracht, travolto spudoratamente ovunque, in qualsiasi zona del campo, attraverso il ritmo e l’autorevolezza di Lobotka, l’eleganza accattivante di Anguissa, la sfacciataggine di Di Lorenzo. E’ una partita che sa d’esibizione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA