Di Marzio: “Il Napoli deve tornare in Champions ma sarà un’impresa! Sulla questione modulo…”

La conquista della semifinale di Coppa Italia avvenuta ai danni dello Spezia non ha calmato le voci intorno al Napoli. Gli azzurri e in particolare Gattuso continuano ad essere oggetto di critiche. Il tecnico azzurro nel post partita si è lasciato andare a un duro sfogo dopo le voci degli ultimi giorni che ne volevano le dimissioni voci che non sono piaciute affatto all'allenatore. Gattuso ha inoltre  ribadito l'obiettivo stagionale cioè il ritorno in Champions. Della situazione del Napoli ne ha parlato Gianni Di Marzio ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione 'Marte Sport Live'.

Di Marzio: "Il Napoli dovrà ritornare in Champions"

Di seguito le sue parole:

"Dove arriverà il Napoli quest'anno? L'obiettivo è ovviamente la Champions League ma non è facile. In Coppa Italia siamo andati avanti ma l'obiettivo è la Champions. L'Atalanta gioca molto bene, si sta confermando e compra i giocatori giusti, ha una presidenza seria. Il figlio giocava al Chelsea, capiscono di calcio. Spero che il Napoli vada in Champions ma è molto difficile".

Su Bakayoko

"Bakayoko? E' stanco, sta giocando ogni 3 giorni, bisognava farlo riposare".

Sul modulo

"Per me il modulo 4-3-3 è l'ideale, il centrocampo era inesperto ma svelto, rapido. Sul modulo non si discute, Mertens non può giocare sottopunta e si devono fare delle scelte ben precise".

Su Lozano

"Lozano? Sta in una forma strepitosa, si sacrifica, bisogna dare atto che Gattuso l'ha completamente trasformato".

Su Zielinski

"Zielinski? Fa una partita buona e poi scompare. Fa una grandissima partita e poi nella seguente sta lì incantato in mezzo al campo".

Sulla discontinuità del Napoli

 "Perché il Napoli è così discontinuo? Per me la questione riguarda la personalità. Bisogna prendere giocatori già vincenti, ci sono giocatori che non hanno mai giocato una finale e poi ovviamente quando devono giocarle se la fanno sotto".

Sul possibile sostituto di Gattuso

"Benitez? Fa tutto lui, la tipologia sua è quella di fare anche il manager. De Zerbi o Juric? Mi piacciono tutti e due, più il primo perché conosce tutti i giocatori e si fa comprare soltanto chi vuole lui. Gioca alla Guardiola. Juric invece è più pratico, più scaltro. Gattuso si adegua ai giocatori che ha".

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