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rassegna

Napoli, cosa manca per entrare nell’Olimpo del calcio europeo?

Emanuela Castelli

Risponde il CorSport

Il Napoli di Luciano Spalletti sta dominando in Italia e figurando benissimo anche in Europa. Un cammino eccezionale, quello della squadra del tecnico di Certaldo, che vi ha apposto la firma: scelte sempre azzeccate, capacità di far sentire tutti i giocatori parte integrante del progetto, lavoro sui singoli. Ma cosa manca a questa sqaudra per potersi paragonare al Milan di Sacchi o quello di Ancelotti?

Napoli tra le big

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Se lo chiede oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Cosa manca al Napoli attuale per essere paragonato alle grandi italiane che hanno dominato, ciascuna a modo suo, in Europa? E l’altra: questo Napoli può davvero aprire un ciclo italo/europeo come l’Inter di Herrera, il Milan di Sacchi e il Milan di Ancelotti? Per entrare come rappresentante italiana nell’Olimpo del calcio europeo a questa squadra fantastica e fantasiosa, dotata di forza e di talento, di testa fresca e di gamba robusta, manca un ultimo passaggio: il confronto diretto con una delle migliori formazioni d’Europa, manca una sfida da dentro o fuori col Real Madrid, col Manchester City, col Psg o col Bayern Monaco (...)   Oggi, in Italia e in Europa, non è stato ancora scoperto l’antidoto per il Napoli (...) La domanda era se il Napoli può aprire un ciclo come questi suoi grandi predecessori (Inter di Herrera e Milan di >Sacchi e Ancelotti, ndr). Può farcela solo a un paio di condizioni: che Spalletti resti ancora per qualche anno sulla panchina e che De Laurentiis, sempre per due o tre anni, non ceda alle lusinghe che arriveranno per i suoi campioni, ma segua la linea di Angelo Moratti e Silvio Berlusconi. Può anche darsi, come ha detto il presidente, che gli allenatori non sono tenuti a conoscere tutti i giocatori del mondo, ma di sicuro lui ha un allenatore che tutto il mondo gli invidia".