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rassegna

Gazzetta lancia il Napoli per lo scudetto: tenuta stagna e ambiente più maturo

Domenico D'Ausilio

Se resta vigente la vecchia legge sullo scudetto vinto di solito dalle squadre impermeabili, il Napoli rimane in prima fila

Il Napoli ha perso un’occasione per lo scudetto, poteva allungare di due punti sul Milan e riproporsi come capolista solitaria. L’1-1 dell’altra sera al Maradona è però spiegabilissimo: la squadra di Spalletti ha giocato contro il Verona, oggi la formazione più spigolosa del campionato, la migliore nell’arte di far esprimere gli avversari al peggio. Se resta vigente la vecchia legge sugli scudetti vinti dalle squadre impermeabili, il Napoli rimane in prima fila: ha subito appena quattro gol in dodici giornate. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Gazzetta lancia il Napoli per lo scudetto

Nei più importanti tornei europei gli tiene testa soltanto il Chelsea con quattro reti prese, ma in undici turni di Premier League, una gara in meno, motivo per cui il Napoli ha una media leggermente migliore quanto a gol incassati (0,33 a match contro 0,36). Spalletti ha gettato ottime fondamenta, la squadra ha una struttura di fondo, è fisica e tecnica nello stesso tempo. Concede poco e finalizza abbastanza, non moltissimo in relazione al gioco, e il problema non è la dipendenza da Osimhen, per un motivo o per l’altro all’asciutto da quattro giornate. Il nigeriano ripartirà in fretta, Spalletti gli ha spalancato orizzonti che neppure il giocatore immaginava di contemplare. Disturbi possono arrivare dal tormentone Insigne, il rinnovo/ non rinnovo del capitano: il mercato sa essere tossico. E poi bisognerà fronteggiare le pressioni che il primato porta con sé. Un conto è correre per inseguire, un altro per non farsi acciuffare. L’ambiente per fortuna sembra più maturo, meno incline al vittimismo e alle polemiche su qualunque fatto o fatterello. Perché a Napoli bisogna allenare la squadra e la città, e questo Spalletti lo sa bene.