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Mertens (Getty Images)
La vittoria ottenuta ieri al Maradona contro la Salernitana, lancia gli azzurri a credere a qualcosa in più oltre ad un posto in Champions League. La squadra sta trovando tanta continuità ed i risultati stanno arrivando molto velocemente. Ora però non bisogna accontentarsi, ma bensì continuare su questa strada. Antonio Corbo, con il suo editoriale ha esaltato i partenopei ed il tecnico.
In casa Napoli i festeggiamenti per il buon periodo di forma son davvero tanti. I calciatori nel 2022, stanno riuscendo a dar seguito a diversi risultati positivi tentando di avvicinarsi sempre di più alla vetta della classifica.
La vittoria arrivata ieri ai danni della Salernitana, oltre a palesare la differenza di organico tra le due squadre ha anche palesato che questa squadra, senza assenze può essere davvero impeccabile. Spalletti ed i suoi non devono commettere l'errore di accontentarsi, in quanto tutto è ancora aperto.
Stamane, Antonio Corbo ha pubblicato il suo editoriale su "La Repubblica" esaltando la squadra capitanata dal tecnico toscano. I difetti in questa squadra sono davvero difficili da trovare ed egli ha di fatto analizzato la terza vittoria consecutiva del Napoli.
Di seguito l'analisi sul quotidiano:
La terza vittoria consecutiva, stavolta sulla Salernitana travagliata da sei casi di Covid e condizione imperfetta, apre scenari interessanti. Se l’Inter è in costante volo, ma per chi insegue è meglio non disarmare, il Napoli ritrova quasi tutta la riserva di potenza dell’autunno scorso. In attesa di Koulibaly, Anguissa e Ounas dall’Africa, Spalletti conta solo note positive. Deve aver cura di non eliderle, ma sommarle. Con il Insigne sereno c’è di nuovo con tutto il suo disordinato impeto di cavallo brado Osimhen, che non perdona il mancato passaggio di Politano e non nasconde certo la sua stizza. Tutto il resto è gioia. Sta al Napoli non ricadere nella discontinuità. Non dev’essere il quarto posto l’unico obiettivo. Se recupera anche lo svogliato e intermittente Lozano, può lottare dal secondo in su. Dopo il pari grigio di Milan-Juve non è una utopia. Caro Spalletti, si giochi tutto. Meno prudenza e più coraggio.
Su Elmas
Negli ultimi tempi di Elmas stupiva la fiducia che strappava a Spalletti più che le sue prove, ieri è stato nettamente tra i migliori. Cambia posizione tre volte. Alto a sinistra, poi a destra, infine al posto di Fabiàn. Vedeva giusto Spalletti? Un tocco di petto dà a Juan Jesus altra certezza la palla del primo gol. Si supera Elmas ipnotizzando la difesa della Salernitana, crea la svolta allo scadere del primo tempo guadagnandosi il penalty. Alla prima delle due ammonizioni fatali a Veselj segue il rigore del settimo gol di Mertens, è il 2-1, è la vittoria messa al sicuro come nel caveau della banca.
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